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lunedì 29 marzo 2010

Sono Nati!

Oggi finalmente i cuccioli della Licia sono nati!!
sono 4: 3femmine (2 bianche/marroni e 1 bianca) e 1 maschio
ecco le foto....






BUON GIORNO MONDO!!!!♥ ♥ ♥

da 00:30 alle 5:30 la Licia ha messo al mondo 5 meravigliose creature, purtroppo il primo maschietto bianco è nato morto:'< , però gli altri 4 stanno bene, si sono subito attaccati ai capezzoli e hanno mangiato a sazietà, sono 2 femmine bianco/marroni, 1 femmina bianca e 1 maschio bianco/marrone, la mamma ha ripreso subito appetito e ora si gode il meritato riposo cullata dai suoi piccoli......presto le foto

domenica 28 marzo 2010

Aspettando un'altra notte......♥ ♥ ♥ ........che lunga attesa............♥ ♥ ♥ coraggio mia piccola Licia!

sabato 27 marzo 2010

La Licia da questa mattina ha perso appetito.....i cuccioli scalpitano vistosamente......non ci resta che attendere il lieto evento♥ ♥ ♥ .....

mercoledì 24 marzo 2010

Prima cucciolata Licia

Ormai ci siamo!!! i cuccioli nasceranno a giorni <3<3<3<3<3<3 !!!!!!

venerdì 19 marzo 2010

Mostra speciale Modena 14 marzo 2010

ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI MODENA - MOSTRA SPECIALE
14 marzo 2010
Giudice Domenico Milillo, 11 iscritti
I due miglior soggetti della mostra speciale bos TOM e bob BEATRICE della Metaurense

Classifica
Libera Maschi: 1° ecc cac cacib bos TOM all. Caldari E. prop. Ciacci L., 2° ecc ris.cac ris. cacib MOR all. e prop. Morara M., 3° ecc CABALLERO della Taparina all. Farnè M. prop. Frantellizzi M., 4° ecc VASCO di Casa Cleo all. Landi L. prop. Pontiglio V.
Giovani Maschi: 1° mb OTTO all. Morara M. prop. Nicolai M. 
Campioni Femmine: 1° ecc cacib bob BEATRICE della Metaurense all. e prop. Ciacci L. 
Libera Femmine: 1° ecc cac ris.cacib GINGER all. Novelli S. prop. Petturiti A., 2° ecc ris.cac UMBRA di Casa Cleo all. e prop. Landi L., 3° ecc Il Granaio dei Malatesta DELIA  all. Benelli M. prop. Bistocchi P.
Giovani Femmine: 1° ecc (2° bis giovani) EMY all. Rondinini L. prop. Gallerini F., 2° ecc Amazing Grey LAURA BIAGIOTTI all. Lindfors C. prop. Schmidt S.

lunedì 15 marzo 2010

Lastra per vedere il numero dei cuccioli

Questa mattina abbiamo fatto fare la lastra alla Licia per farci un idea del numero dei cuccioli. Dalla lastra si vedono circa 4/5 cuccioli (se non ci sono sovrapposizioni). Lei sta benissimo, mangia, dorme, fa il giusto movimento, la pancia è bella grossa e il peso dei cuccioli inizia a farsi sentire. Secondo il veterinario mancano circa 10 giorni, comunque il parto è previsto per fine mese. Che emozione!!! ♥ ♥ ♥

domenica 14 marzo 2010

Domenica al Castagneto

Foto-Cronaca di una meravigliosa domenica al Castagneto.



















Che fatica muoversi in tutta questa neve!!!!
 
 
finalmente a casa!!!!!



Si vede che siamo in dolce attesa!?

martedì 9 marzo 2010

IL LAGOTTO ROMAGNOLO

È un cane specializzato nella ricerca del tartufo su qualsiasi tipo di terreno; unica razza riconosciuta con questa attitudine. Si tratta di un’antica razza da riporto in acqua, presente fin dal XVI secolo, nelle valli di Comacchio e nelle lagune ravennati e diffusasi, a partire dal XIX secolo, nelle pianure e nelle colline romagnole con la specifica funzione di cane da tartufi. Tipico cane da acqua, di mole medio-piccola, mesomorfo, quadrato; l’aspetto generale è rustico, forte e ben proporzionato, se ne intuisce la funzionalità nel lavoro. L’espressione è attenta, intelligente e vivace. Mentre lavora esibisce passione ed efficienza, sfruttando la innata attitudine alla cerca e l’eccellente olfatto. L’istinto venatorio è stato cancellato, così non viene distratto dal selvatico. Affettuoso e legatissimo al padrone, è anche un eccellente cane da compagnia, molto addestrabile.

Per approfondire la conoscenza del Lagotto:

“IL LAGOTTO ROMAGNOLO Storie di cani e tartufai” di Giovanni Morsiani, editore MURSIA

Un libro totale sulla razza, la storia di oltre vent’anni destinati al suo recupero, un libro indispensabile per tutti gli appassionati del Lagotto Romagnolo.

Mostra speciale Ancona 28 Febbraio 2010

Mostra speciale Ancona 28 Febbraio 2010


GIUDICE MIGLIARINI MARIO

28 LAGOTTI ISCRITTI

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BOB BEATRICE della Metaurense e BOS MOR

Classifica

LIBERA MASCHI

1° ECC CAC CACIB BOS MOR All. e prop. Morara M., 2° ECC. R. CAC R. CACIB CABALLERO DELLA TAPARINA All. Farnè M. prop. Frantelizzi M., 3° ECC. TOM All. Caldari E. prop. Ciacci L., 4° ECC. SARNO DELLE FARNIE All. Bernabei L. prop. Mattiucci A., 5° ECC BRUNO DEL MONTE DELLA DEA All. e prop. Caira F., 6° ECC. CUSTER DEI RE D’ABRUZZO All. Milillo D. prop. Auriti R.

INTERMEDIA MASCHI

1° ECC ROKY All. e prop. Petroni R.

GIOVANI MASCHI

1° MB OTTO All. Morara M. prop. Nicolai M., 2° MB ROGER All. Colangelo G. prop. Petroni R.

JUNIORES MASCHI

1° MP JACK All. Moccia R., prop. Terra Incognita

CAMPIONI FEMMINE

1° ECC CACIB BOB BEATRICE DELLA METAURENSE All. e prop. Ciacci L.

LIBERA FEMMINE

1° ECC CAC R. CACIB GINGER All Novelli S. prop Pettiriti A., 2° ECC. R. CAC IL GRANAIO DEI MALATESTA DELIA All. Benelli M. prop. Bistocchi P., 3° ECC LAIKA All. Landi L. prop. Ruol M., 4° ECC. VIKI DEL MONTE DELLA DEA All. Caira F. prop. Amantini O., 5° ECC. MIRTILLO All. Doria B. prop. Bottacci C., 6° ECC. SUSY All. e prop. D’ORO A., ECC. BO DEREK DEI RE D’ABRUZZO All. Milillo D. prop. Auriti R., 8° ECC. BRIGITTA DEL MONTE DELLA DEA ALL. Caira F. prop. Rondinini L.

GIOVANI FEMMINE

1° ECC AMAZING GREY LAURA BIAGIOTTI All. Lindfors C. prop. Terra Incognita, 2° ECC. EMY All. Rondinini L. prop. Gallerini F., 3° MB AISHA All. Sgariglia V. prop. Bugatti A., 4° MB BARBIE DEI BOSCHI DELL’ORO All. e prop. Damaschin C.

Programma Sportivo 2010

Mostre speciali 2010

EXPO’ INTERNAZIONALE DI ANCONA 27 - 28 febbraio 2010 - mostra speciale

EXPO’ INTERNAZIONALE DI REGGIO EMILIA 14 marzo 2010 - mostra speciale

EXPO’ NAZIONALE RAVENNA 24 - 25 aprile 2010
Raduno C.I.L. sabato 24 aprile giudice Giovanni Morsiani
Mostra Speciale Domenica 25 aprile giudice Paolo Dondina

Prove di Lavoro 2010

Domenica 7 febbraio 2010 - RAVENNA prova speciale

Domenica 21 febbraio 2010 - AREZZO prova speciale

Domenica 28 marzo 2010 - FOSSOMBRONE (PU) prova speciale

Aprile 2010 - PORTO VIRO (RO) prova speciale

Luglio 2010 - BARBERINO DEL MUGELLO (FI) prova speciale

Settembre 2010 - S. ZENO DI MONTAGNA (VR) prova speciale

Ottobre 2010 - BRISIGHELLA (RA) prova speciale

Novembre 2010 - SAVIGNO (BO) prova speciale

Novembre 2010 - Umbria (da definire) prova speciale

tutte le prove sono valide anche per i rispettivi campionati regionali

Standard per le prove di lavoro

STANDARD di LAVORO e REGOLAMENTO PROVE per il LAGOTTO ROMAGNOLO

Approvato dal Consiglio Direttivo dell’E.N.C.I il 3 ottobre 2006
Su proposta della Commissione Tecnica Centrale del 8 giugno 2006
e del Comitato Consultivo degli Esperti del 10 maggio 2006

Premessa

Il Club Italiano Lagotto ritiene che l’introduzione di criteri basati sulle attitudini per il lavoro nella selezione del Lagotto Romagnolo sia un passo fondamentale per la tutela di questa razza che possiede delle caratteristiche uniche nel panorama cinofilo mondiale.

L’attitudine per la cerca del tartufo progressivamente affinata nell’ultimo secolo è stata uno degli elementi fondamentali che hanno consentito alla razza di salvarsi da una quasi certa estinzione a seguito della scomparsa del suo ambiente di lavoro e quindi della propria funzione originale.

Per questi motivi si ritiene che la selezione debba operare per tenere unite nei nostri cani le qualità morfologiche con le attitudini funzionali.

Le prove di lavoro devono avere la funzione di evidenziare le qualità che meglio concorrono a fare un buon cane da tartufi.

Le modalità di organizzazione ed i criteri di giudizio andranno orientati in modo che un buon cane da tartufi ben addestrato possa affrontare queste prove senza necessità di una preparazione specifica.

Andatura e portamento

L’andatura del Lagotto Romagnolo è caratterizzata da un trotto sciolto, brioso ed allegro che denota l’intima gioia nello svolgere la propria funzione di cerca. Sono ammessi tratti di galoppo all’inizio del turno, nei rientri su terreno già ispezionato e negli spostamenti è ammesso il passo nelle fasi di accertamento.

L’andatura dovrà adeguarsi alla natura del terreno, ampliando o restringendo il raggio d’azione per realizzare un lavoro utile; l’azione deve essere continua, avida, attenta e diligentissima.

Il portamento di testa è in relazione all’andatura ed alla velocità del cane. Nelle fasi di cerca più spedita la testa è portata leggermente rialzata ma con il tartufo (naso) in prevalenza inclinato verso il terreno; nelle fasi di accertamento al passo la testa è progressivamente abbassata fino ad appoggiare il tartufo al terreno. In presenza di una forte emanazione il Lagotto può alzare notevolmente la testa per farsi guidare dal vento verso l’emanazione stessa (tirata di naso).

La coda può essere portata in linea col rachide dorsale oppure anche più alta ma non arrotolata sul dorso ne tanto meno sotto di se. Al trotto la coda si muove in modo allegro, sovente con ampi e veloci spostamenti laterali. Con la coda il Lagotto segnala al conduttore la presenza del tartufo, accentuandone il movimento. E’ importante che il Lagotto esprima con la coda allegria e volontà sul lavoro.

Cerca

La cerca è volonterosa, avida e determinata, esprime intuito ed iniziativa, viene espletata su linee diagonali con frequenti cambi di direzione, incrociando il terreno che deve essere ispezionato in modo minuzioso e dettagliato.

Il lagotto deve dimostrare di possedere intelligenza, concentrazione ed olfatto adattando l’andatura e l’ampiezza della cerca alle condizioni ambientali. Il cane deve trovare il giusto equilibrio tra: buona copertura del terreno, andatura sufficIentemente brillante e capacità di analisi molto accurata che gli permetta di effettuare anche le forate più difficili. Ciò può avvenire anche a ragionevole distanza dal conduttore.

Quando il Lagotto entra nel campo di una lieve ed ipotetica emanazione rallenta fino al passo risalendo verso l’origine presunta, avvicinando progressivamente il tartufo (naso) al terreno ed accentuando il movimento della coda, può anche fermarsi, effettuare delle inspirazioni profonde ed accennare a raspare. Se l’impressione non è confermata riprende subito l’andatura abituale. Se invece accerta la presenza del tartufo inizia a raspare in modo deciso.

Se durante la cerca incontra una zona di emanazione che lo rende immediatamente certo della presenza del tartufo si dirige sicuro verso l’emanazione ed inizia a raspare senza esitazioni.

Quando percepisce l’emanazione portata dal vento si dirige verso la forata anche a distanza dal conduttore, può rallentare e fermarsi ad inspirare con la testa molto sollevata e rivolta al vento per localizzare meglio la sorgente di emanazione.

Il Lagotto si caratterizza per un collegamento assoluto ed estremamente naturale col conduttore. Pur dimostrando autonomia ed iniziativa nella cerca, sarà sempre pronto a seguire le indicazioni del conduttore in tutte le circostanze, pronto a rientrare o a dirigere la cerca nella direzione indicata.

Il carattere aperto ed operoso e la sua naturale predisposizione al lavoro lo rendono poco sensibile agli stimoli esterni che potrebbero essere causa di disturbo.

E’ totalmente disinteressato alla presenza ed all’emanazione di selvatici, se non in caso di incontro fortuito, in tale circostanza può mostrare un momentaneo interesse, pronto però a riprendere la cerca al primo richiamo del conduttore.

Forata

Una volta localizzata la forata il Lagotto deve svolgere un’azione di scavo decisa, può fare delle pause di accertamento, annusando le pareti ed il fondo della buca per localizzare meglio il tartufo ed indirizzare di conseguenza lo scavo, può cercare fuori della buca se ritiene di aver già tirato fuori il tartufo. L’azione può essere interrotta dal conduttore ed in questo caso il cane dovrà riprendere prontamente lo scavo se richiesto. L’azione del Lagotto sulla forata deve essere tale da consentire al conduttore il recupero del tartufo.

REGOLAMENTO

Art. 1

Le prove per il Lagotto Romagnolo hanno lo scopo di valutare i cani per quanto riguarda le loro attitudini per la cerca del tartufo evidenziando, ai fini della selezione della razza, i cani che si saranno distinti per qualità naturali, metodo di lavoro e capacità di recepire l’addestramento tipico della razza.

Art. 2

Potranno partecipare alle prove i Lagotti di razza pura, iscritti o iscrivibili al RSR o al ROI .

Art. 3

Nelle prove sono previste categorie separate in funzione dell’età:

· Giovani – da 9 a 30 mesi –

· Veterani – oltre i 7 anni – (facoltativo da parte del proprietario in alternativa alla libera)

· Libera – oltre i 15 mesi.

Sono previste batterie separate per i maschi e le femmine dalla classe giovani in su.

Nei raduni di Club potranno essere iscritti fuori concorso cuccioli e cuccioloni dai 4 ai 12 mesi.

I turni sono normalmente svolti a singolo; l’organizzazione può prevedere lo svolgimento di prove in coppia specificando per quali categorie.

Art. 4

Le iscrizioni dovranno pervenire entro la data stabilita e saranno ritenute valide solo se accompagnate dal relativo importo.

Art. 5

Non sono ammessi cani mordaci, femmine in estro e soggetti castrati, i maschi dovranno avere due testicoli di uguali dimensioni e ben discesi nello scroto.

Art. 6

I conduttori dovranno trovarsi, pena l’esclusione, presenti all’appello nel luogo ed all’orario stabiliti e dovranno esser in seguito a disposizione della Giuria.

Art. 7

Nel caso che lo ritenga opportuno il Comitato organizzatore potrà decidere di suddividere i cani in batterie con almeno sei soggetti presenti in ciascuna di esse, la composizione delle batterie e l’ordine dei turni avverranno per sorteggio.

Art. 8

Le prove saranno giudicate da un Esperto Giudice o da una Giuria plurima. Le Giurie dovranno essere preventivamente ratificate dall’ENCI.

Art. 9

I concorrenti sono tenuti al massimo rispetto del campo di prova, è vietato liberare i cani al di fuori delle apposite aree che verranno messe a disposizione dagli Organizzatori, pena la l’esclusione della prova.

Art. 10

A ciascun concorrente è consentito il ritiro del proprio cane sia prima che durante la prova, senza restituzione della quota d’iscrizione, tranne che in caso di cagne in estro, con presentazione del certificato medico veterinario.

Art. 11

Le prove avranno una durata minima di 10 minuti; il Comitato Organizzatore, in base al numero degli iscritti e/o del terreno a disposizione potrà concordare con la Giuria tempi superiori dei turni.

Art. 12

La Giuria, qualora lo ritenesse necessario, avrà la facoltà di prolungare il tempo dei turni sino al doppio di quello previsto per uno o più soggetti o di richiamarli ad un turno successivo al primo.

Art. 13

Il campo di prova ottimale è costituito da tartufaie naturali con terreno vario e semi coperto, è facoltà della Giuria far lavorare in terreno aperto i soggetti per il tempo necessario per meglio valutare andatura e portamento. Ogni cane dovrà svolgere il turno in parte su terreno già perlustrato da altri cani ed in parte su terreno vergine.

Art. 14

Il cane andrà condotto preferibilmente con i gesti, i richiami troppo frequenti sia a voce che con fischio, saranno penalizzati; durante il turno, il conduttore deve rimanere a contatto con la Giuria per seguirne le eventuali indicazioni.

Al conduttore è fatto obbligo di richiudere accuratamente le buche aperte dal proprio cane pena la squalifica.

Art. 15

La valutazione prenderà in considerazione i seguenti parametri:

· VOLONTA’, il Lagotto dovrà mostrare un’azione avida, continua e determinata, un’iniziativa propria e non ripetutamente stimolata dagli incitamenti del conduttore, buona determinazione nell’affrontare gli eventuali terreni difficili;

· ANDATURA, ottimale è un trotto brioso e spigliato che denota la gioia del cane nello svolgimento del proprio lavoro, sono ammessi tratti di galoppo all’inizio del turno e nei rientri su terreno già ispezionato, ammesso il passo nelle fasi di accertamento;

· CERCA, la cerca si adatterà al tipo di ambiente, dovrà avere un raggio sufficientemente ampio da permettere di coprire una buona quantità di terreno e allo stesso tempo dovrà essere estremamente attenta e diligente in modo da analizzare bene tutta l’area interessata; l’andatura si ridurrà progressivamente nelle fasi di accertamento o nelle zone indicate dal conduttore; il cane dovrà svolgere il lavoro prevalentemente davanti al conduttore e non dovrà distrarsi su emanazioni di selvaggina o su emanazioni improprie;

· DOTI OLFATTIVE, si valuterà la capacità di effettuare forate tralasciate da altri concorrenti e nelle “tirate di naso” sull’emanazione di tartufi maturi portata dal vento;

· COLLEGAMENTO, nell’ambito di un’azione autonoma e determinata il cane dovrà mostrare ottimo collegamento con il conduttore senza manifestare timore, dovrà indirizzare la cerca nella direzione che gli sarà indicata e ritornare prontamente al richiamo a meno ché non stia per forare;

· FORATE, i giudici non considereranno solo il numero di forate ma soprattutto la qualità, tali parametri serviranno per verificare l’efficacia del lavoro e ogni soggetto sarà fatto lavorare anche su terreno già esplorato da altri concorrenti in modo da confrontare i diversi rendimenti, l’azione di scavo dovrà essere decisa e se interrotta dal conduttore dovrà riprendere quando richiesto, si valuterà positivamente l’arresto a comando dello scavo o l’eventuale riporto:

Art. 16

Il giudizio si esplica con l’assegnazione delle qualifiche e con la compilazione della classifica limitatamente ai primi tre soggetti, sarà redatta comunque una relazione per tutti i cani presentati. Le qualifiche assegnabili sono: Abbastanza Buono, Buono, Molto Buono, Eccellente.

Può essere assegnato il certificato CQN, al cane che ha evidenziato doti qualitative di tipo e di distinzione, valido nel lavoro ma con errori causati da carenza di educazione e di addestramento non imputabili al soggetto e che ha effettuato almeno una forata.

Il giudizio dovrà tenere conto anche dell’età del soggetto, nei giovani ci si dovrà basare prevalentemente sulle qualità naturali.

Un cane sarà qualificato se avrà effettuato almeno una forata utile sul tartufo oggetto della prova.

Alla fine della prova, sul terreno, la Giuria procederà alla lettura delle qualifiche e della classifica. La relazione dovrà, salvo necessità particolari ,essere illustrata a fine manifestazione sul luogo del raduno.

Art. 17

Difetti ed errori che comportano penalizzazione ed eventualmente eliminazione sono:

· stile e metodo di lavoro non conforme alla razza;

· mancanza di iniziativa e discontinuità nell’azione;

· cerca disordinata ed inconcludente;

· abbandono della forata;

· grave mancanza di ubbidienza e fuori mano;

· mancanza di fondo;

· più di due forate a vuoto;

· curare con insistenza emanazioni di selvaggina ed eventuale rincorsa a fondo;

· disturbo del compagno di coppia e/o insistenti fasi di riferimento;

· paura degli spari e dei rumori; timidezza ed aggressività.

Spetta al Giudice di valutare obiettivamente la gravità di un errore compiuto dal cane, considerando le diverse circostanze che lo hanno provocato.

Qualunque errore commesso nel primo minuto del turno e del richiamo non comporta l’eliminazione.

Art. 18

L’organizzazione dovrà favorire, per quanto possibile, la visibilità delle prove da parte del pubblico, compatibilmente con la natura del terreno; gli spettatori, eventualmente divisi in modo da formare gruppi non numerosi, potranno seguire la Giuria secondo le indicazioni della stessa, in perfetto silenzio e senza disturbare in alcun modo i concorrenti. La Giuria ha comunque facoltà, a suo insindacabile giudizio, di non consentire al pubblico di seguire i turni.

Art. 19

Per quanto non previsto si fa riferimento al Regolamento Speciale delle Prove di Lavoro.

REGOLAMENTO PER IL CAMPIONATO SOCIALE DI LAVORO DEL CLUB ITALIANO LAGOTTO

Il presente Regolamento stabilisce le norme che disciplinano il “Campionato Sociale di Lavoro” del Club Italiano Lagotto. Esso, dal 1 gennaio 2009, sostituisce integralmente il precedente. Eventuali future modifiche suggerite dall’applicazione pratica avranno validità immediata.

Norme generali

Saranno considerate valide per tale Campionato le Prove Speciali di Lavoro e le Prove di Lavoro autorizzate dal Club e giudicate da Giudici nominati dal C.I.L..

Il titolo di Campione Sociale di Lavoro verrà assegnato in tutte le classi previste dal Regolamento per le Prove di Lavoro C.I.L. (veterani, libera, giovani, esordienti, divisi tra maschi e femmine)

I titoli utili al conseguimento del Campionato Sociale di Lavoro, in tutte le classi, sono concessi esclusivamente ai cani iscritti o iscrivibili ad un libro delle origini riconosciuto dalla F.C.I. , di proprietà di soci del Club Italiano Lagotto. Nel caso in cui il soggetto 1° classificato non ottemperi a queste condizioni, è facoltà del giudice assegnare questi titoli al 2° classificato eccellente, in possesso dei requisiti richiesti e qualora lo ritenga meritevole.

Il titolo di Campione Sociale di Lavoro verrà rilasciato dalla Commissione Lavoro del C.I.L. alla quale il proprietario dovrà richiedere l’omologazione, presentando la copia dei titoli ottenuti e l’esito della radiografia ufficiale per il controllo della displasia dell’anca nelle classi in cui è richiesta.

Classe Libera: viene istituito il Certificato di Eccellenza nella Ricerca del Tartufo (C.E.R.T.) . Tale certificato viene assegnato nelle Prove Speciali di Lavoro al soggetto 1° classificato Eccellente che dimostra di possedere caratteristiche e qualità tali da rispecchiare al meglio lo Standard di Lavoro del Lagotto Romagnolo.

Il Titolo di Campione Sociale di Lavoro sarà perciò assegnato ai soggetti che conseguiranno i seguenti risultati:

TRE C.E.R.T. (conseguiti su almeno due tipi diversi di tartufo ) + DUE ECCELLENTE (di cui uno conseguito su un terzo tipo di tartufo).

I tre C.E.R.T. dovranno essere ottenuti da tre Giudici diversi e dei due Eccellente solo uno potrà essere assegnato da un Giudice che abbia già in precedenza concesso un titolo utile al raggiungimento del campionato.

Quando un soggetto avrà ottenuto i risultati in prova sufficienti per il conseguimento del titolo di Campione Sociale non potrà più concorrere in classe Libera e, ad avvenuta omologazione del titolo, potrà concorrere in classe Campioni.

Per l’omologazione del titolo di Campione Sociale di Lavoro viene richiesta la radiografia ufficiale per il controllo della displasia dell’anca (con qualsiasi valutazione).

Classe Giovani: il titolo di Campione Sociale di Lavoro Giovani sarà assegnato ai soggetti che avranno conseguito: TRE ECCELLENTE PRIMO in Prove Speciali (conseguiti su almeno due tipi diversi di tartufo ) + DUE ECCELLENTE (di cui uno conseguito su un terzo tipo di tartufo).

I tre ECCELLENTE PRIMO dovranno essere ottenuti da tre Giudici diversi e dei due Eccellente solo uno potrà essere assegnato da un Giudice che abbia già in precedenza concesso un titolo utile al raggiungimento del campionato.

Quando un soggetto avrà ottenuto i risultati in prova sufficienti per il conseguimento del titolo di Campione Sociale Giovani non potrà più concorrere in classe Giovani ma dovrà essere iscritto obbligatoriamente in classe Libera.

Per l’omologazione del titolo di Campione Sociale di Lavoro Giovani viene richiesta la radiografia ufficiale per il controllo della displasia dell’anca (con qualsiasi valutazione).

Classe Esordienti: il titolo di Campione Sociale di Lavoro Esordienti sarà assegnato al soggetto che avrà conseguito DUE MOLTO PROMETTENTE PRIMO + UN MOLTO PROMETTENTE ottenuti da tre Giudici diversi.

Quando un soggetto avrà ottenuto i risultati in prova sufficienti per il conseguimento del titolo di Campione Sociale Esordienti non potrà più concorrere in classe Esordienti ma dovrà essere iscritto obbligatoriamente in classe Giovani.

Classe Veterani: il titolo di Campione Sociale di Lavoro Classe Veterani sarà assegnato al soggetto che avrà conseguito TRE PRIMO ECCELLENTE o MOLTO BUONO ottenuti da tre Giudici diversi.

REGOLAMENTO DEI CAMPIONATI REGIONALI DI LAVORO

I campionati Regionali di Lavoro C.I.L. si disputano dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno, in ogni regione in cui siano organizzate almeno due prove riconosciute dal C.I.L. (di qualsiasi tipo)

Il titolo di Campione Regionale di Lavoro verrà assegnato in tutte le classi previste dal Regolamento per le Prove di Lavoro C.I.L. (veterani, libera, giovani, esordienti, divisi tra maschi e femmine)

La classifica verrà stilata in base ai seguenti punteggi:

ECC 1° 14 punti

ECC 2° 11 punti

ECC 3° 9 punti

ECC dal 4° in poi 6 punti

MB 1°(di classe) 5 punti

MB 2°( “ ) 4 punti

MB 3°( “ ) 3 punti

MB dal 4° in poi 2 punti

Ogni soggetto potrà conteggiare i punteggi ottenuti in tutte le prove disputate. Ai soggetti che hanno fatto l’esame per il controllo ufficiale della displasia dell’anca verranno attribuiti 3 punti aggiuntivi.

Possono partecipare anche lagotti non ancora iscritti ai libri genealogici a condizione che siano in grado di documentare l’ottenimento del certificato di tipicità e l’avvio della pratica di iscrizione al R.S.R. entro la fine dell’anno in corso, pena l’esclusione dalle classifiche. Possono partecipare al Campionato Regionale anche lagotti di proprietà di persone non associale al C.I.L..

TROFEO “LODOVICO BABINI”

Questo trofeo viene assegnato ogni anno al 1° classificato in una specifica prova con modalità definite dalla Commissione Lavoro e giudicata da tutti i giudici abilitati dal C.I.L..

Possono partecipare i cani che, nell’anno precedente, hanno conseguito il titolo di: Campione Sociale di Lavoro, Campione Sociale di Lavoro Giovani, oppure si sono piazzati al 1° posto nella classe Campioni.

N. B.: nella Classe Campioni vengono applicati i punteggi utilizzati per i Campionati Regionali. Ciascun concorrente può conteggiare i piazzamenti ottenuti nel corso dell’anno nelle Prove Speciali di Lavoro. Ogni soggetto potrà conteggiare i punteggi ottenuti in un numero di Prove Speciali inferiore di un’unità al numero totale di quelle messe in calendario. Ai soggetti sottoposti a radiografia ufficiale per il controllo della displasia dell’anca (con qualsiasi valutazione) verranno riconosciuti 10 punti aggiuntivi.

lunedì 8 marzo 2010

Prima Cucciolata in arrivo

Il 24 Gennaio 2010 la Licia e Gino delle farnie si sono accoppiati ;->
La nascità dei cuccili è pervista per fine Marzo/inizio Aprile